lunedì 27 marzo 2017

EXCERPT REVEAL: PER COMBATTERTI (Blood Bonds #5)



È passato un mese esatto dalla pubblicazione di Per Addestrarti, e c'è solo una cosa che voglio gridare a squarciagola: GRAZIE! L'accoglienza che avete mostrato ad André e Nadyia è stata eccezionale e commovente, sono così felice che amiate tanto questa nuova coppia *_* Direi che è il caso di festeggiare, non trovate? Allora, vediamo un po'... Alzi la mano chi ha letto l'eBook di Per Addestrarti fino alla fine – proprio fine fine! Scommetto che non tutti l'avete fatto e che, quindi, non avete visto la sorpresina che ho inserito dopo i ringraziamenti :P D'accordo, siete perdonati! La sorpresina riguardava la trama in anteprima di Per Combatterti, quinto romanzo della serie, e oggi ve la svelo ufficialmente insieme a un corposo estratto che vede protagoniste l'agghiacciante Neela Šarapova e la temeraria Nadyia Volkov



Titolo: Per Combatterti
Serie: Blood Bonds #5
Genere: Dark Contemporary Romance
Cover designed by: Regina Wamba di Mae I Design and Photography



Nella mia mente sento ancora il riverbero delle frustate.
Ogni giorno i segni sulla mia pelle mi ricordano quello che lui mi ha fatto.

Ho dovuto lasciarla, o saremmo morti.
Credevo sarebbe tornato per portarmi via. Ma non l’ha fatto.

Ora devo concentrarmi sul mio scopo.
Ora appartengo alla Regina.

È arrivato il momento di punire coloro che mi hanno fatto del male.
Il momento di affrontare il mio primo incarico è arrivato.

Non importa se mi ritroverò Nadyia tra i piedi.
Ma non sarò mai in grado di uccidere colui che ho amato.

Avrò la mia vendetta.




LEGGI L'ESTRATTO

«Davanti a me», mi ordinò.
Il respiro irregolare, obbedii. Mi inginocchiai sulla gamba destra, le mani aperte sulle cosce e il capo chino.
«Come sta la tua schiena?» mi domandò, sagace.
Il mio battito cardiaco era così elevato da esplodermi nelle orecchie. «Sta guarendo», risposi in un soffio.
«Sei consapevole di essere ancora in vita per il semplice fatto che io lo voglio?» La sua voce era avvolgente come la stretta mortale di un boa.
Mi occorse tutta la mia forza di volontà per non far vacillare la mia. «Sì, maestà».
«E perché lo voglio?»
Avrei potuto tacere.
Avrei potuto tenere gli occhi bassi.
Avrei potuto.
Avrei dovuto.
«Perché crede che io sia sua», mormorai.
Con uno scatto felino la donna si tirò su a sedere sul bordo del sofà, le gambe divaricate in piena mostra grazie ai due profondissimi spacchi laterali, le mani arpionate alle ginocchia.
«Che cosa hai detto?» sibilò in un sussurro che mi fece rizzare i capelli dietro la nuca.
«Non lo sono», dissi cercando di dissimulare la paura che mi serpeggiava dentro. «Non lo sono mai stata. Io appartengo a lui».
In un nanosecondo Neela afferrò una delle stole, me la legò attorno al collo e diede uno strattone brutale. Persi l’equilibrio e il pavimento mi venne incontro, ma vi piantai una mano per sostenermi mentre infilavo le dita dell’altra tra la gola e la stoffa per impedirle di soffocarmi.
Tenendo le estremità della sciarpa con una mano sola, la Regina mi ghermì per il mento, il viso troppo vicino al mio. «E dov’è lui adesso, huh?» ringhiò, l’alito che puzzava di alcol e Dio solo sa cos’altro. Mi storse la testa da un lato per premere le labbra sul mio orecchio. «Se n’è andato».
Non celai una smorfia di repulsione. «Per salvarmi», ansai.
Lei tirò la stola ancora di più, le unghie che mi affondavano nelle guance. «Non sei salva, e lui lo sa». Rimase con la bocca sospesa sulla mia. «Sei nel mio parco giochi e potrei gustarmi la tua morte con calma, in privato». I suoi occhi verde smeraldo erano un sortilegio che penetrava in me per sottrare la mia determinazione, il mio coraggio, la mia anima. «Solo io, te e le tue grida».
«Non griderò», boccheggiai a denti snudati.
«Oh, lo farai», ghignò conficcandomi l’unghia appuntita dell’indice nel labbro superiore. «Così come ha fatto il tuo amato quando si è sottomesso a me». Mi lasciò andare la faccia, tornando a sedersi dritta e osservandomi dall’alto in basso come fossi stata una nullità. «E ora sarai tu a sottometterti e a giurarmi fedeltà assoluta».
Respirando selvaggiamente, sostenni il suo sguardo con tutta la decisione di cui fui in grado. «No. Può uccidere me. Può uccidere lui. Può ucciderci entrambi. Ma il nostro amore non morirà mai».
Un lento e mefistofelico sorriso le incurvò le labbra, mentre si sporgeva nuovamente verso di me e mi piantava un dito sotto il mento, affinché levassi il volto verso di lei. «E se fosse uno di voi due a stroncarlo?»
Il mio cuore non mancò uno, ma ben due battiti. Un brivido possente mi percorse, mozzandomi il fiato. «Non avverrà mai».
Perché mai avrei lasciato che questo mostro vincesse.
Languidamente, lei mi sfilò la stola dal collo e si abbandonò contro lo schienale del divano. Mi guardò con l’aria di chi sa di avere in mano le carte vincenti. «Lo scopriremo».


* Il testo non è ancora stato soggetto a editing e potrebbe subire delle modifiche.


NON PERDERE I PRIMI QUATTRO ROMANZI DELLA SERIE





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9 commenti:

  1. Stupendo Chiara! Tu sì che sai come farci impazzire xD

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  2. Ahhhhhhh!!!
    Io lo sapevo... Sapevo che non devo leggere questo estratto, ora come farò a resistere fino alla pubblicazione di Per combatterti!!!
    Sei fantastica, riesci a farci impazzire anche con poche righe ❤

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  3. Grande Chiara! Io ho letto l'ebook fino alla fine ringraziamenti inclusi e sono pronta a tutto!!!! non vedo l'ora!XD

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  4. Ogni volta mi stupisci... Incredibile!!! Nn so' descrivere quello che penso... E' stupefacente... 😍😍😍

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